La Befana è sicuramente uno dei personaggi tradizionali delle festività natalizie, più amati sia dai grandi che dai piccini. Essa infatti è la simpatica vecchietta, tutta trasandata, che vola su una scopa e calandosi lungo i camini distribuisce doni nelle calze appese dai bambini per l’occasione. Ma i doni non sono per tutti: infatti coloro che sono stati disobbedienti trovano carbone e cenere invece dei dolci. Questo tradizionale evento, molto sentito in Lazio e in special modo nell’Alta Tuscia, si manifesta la notte tra il cinque ed il sei Gennaio, ossia il giorno dell’Epifania. Secondo un’antica leggenda un giorno, i Re Magi partirono carichi di doni, oro, incenso e mirra, per Gesù Bambino. Attraversarono molti paesi guidati da una Stella Cometa, e in ogni luogo in cui passavano, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro.Ci fu solamente una vecchietta che in un primo tempo voleva andare, ma all’ultimo minuto cambiò idea, rifiutandosi di seguirli. Il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungere i Re Magi, che però erano già troppo lontani. Per questo la vecchina non vide Gesù Bambino, né quella volta né mai. Da allora ella, nella notte fra il cinque e il sei Gennaio, volando su una scopa con un sacco sulle spalle, passa per le case a portare ai bambini buoni i doni che non ha dato a Gesù. Da allora numerose filastrocche sono state dedicate alla simpatica e generosa Befana e tutti impazientemente attendono il suo arrivo che con l’Epifania “tutte le feste porta via”.
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