Articolo presentato da:
InfoMyWeb - La tua informazione in rete |
|
|
L’Orvieto DOC |
28/11/2006 |
Prodotto sin da tempi antichissimi dagli Etruschi nelle zone tufacee dell’Orvietano, questo pregiato vino è oggi il protagonista in campo agricolo di una vasta area, compresa fra Terni e Viterbo, e nel Lazio ricadente per lo più nei territori di Castiglione in Teverina e Civitella d’Agliano e in parte in quelli di Bagnoregio, Graffignano e Lubriano. Si tratta di un vino interregionale che comprende varie tipologie di bianchi, tra cui l’Orvieto, l’Orvieto Superiore, l’Orvieto Classico, e l’Orvieto Classico Superiore. Ve n’è un tipo secco e uno abboccato: il primo è di colore giallo paglierino e dal sapore delicato e secco, mentre il secondo ha un colore tendente al dorato ed un gusto fragrante e delicatamente amabile, con una leggerissima punta finale amarognola. Accompagna gradevolmente pesci e formaggi giovani. Il suo nome è legato a numerosi aneddoti che documentano che ne attestano il gradimento da parte di illustri personaggi come il poeta Gabriele d’Annunzio il quale lo definì il "sole d’Italia in bottiglia" e una curiosità bizzarra riguarda papa Gregorio XVI che addirittura ordinò nel suo testamento di essere “lavato” con il “vin d’Ovieto” prima d’esser sepolto. |
|
|
Azienda suggerita |
e-menu
Il menù digitale per il tuo locale
|
|
Prodotto suggerito |
|
Evento suggerito |
|
|