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L’«Est! Est! Est!» DOC di Montefiascone |
28/11/2006 |
E’ sicuramente il vino più celebre della Tuscia, che deve la sua fama ad una famosa e divertente leggenda medievale. Siamo agli inizi del XII secolo ed il vescovo Monsignor Giovanni Defuk al seguito dell’imperatore Enrico V, stava viaggiando verso Roma per l’incoronazione del suo sovrano. Amante del buon bere, il legato aveva incaricato il suo coppiere Martino di precederlo nel suo viaggio verso la “Città Eterna” per indicare i vini migliori segnalando la cantina con un “est” sulla porta delle osterie. Giunto a Montefiascone, trovò un vino così squisito da indicarlo per tre volte, “est, est, est”. Defuk, al quale sopraggiunse l’informazione del buon vino di Montefiascone, a ritorno da Roma addirittura vi si stabilì, finendo però col morire per il troppo bere. Le sue spoglie vennero riposte nella bella Chiesa di San Flaviano (lungo la Via Cassia, allora Via Francigena), e qui ancora oggi si ammira una lastra tombale con su scritto “Est! Est! Est!”. Prima di spirare, Defuk fece un lascito in denaro al paese, chiedendo soltanto che alla sua morte fosse stato versato un barile di vino del posto sulla sua tomba, rito da ripetere ad ogni ricorrenza del suo trapasso. L’area di produzione è quella compresa tra Montefiascone e i pendii del Lago di Bolsena; se ne distinguono un tipo secco, dall’odore tipico della malvasia e con diversi toni aromatici alla frutta, ed uno abboccato, di colore giallo paglierino, con riflessi tendenti al dorato, e sapore più morbido; da segnalare, infine, una terza tipologia a spumante. |
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