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L’Aleatico di Gradoli Doc |
28/11/2006 |
Prodotto sui colli tufacei e sugli altopiani facenti parte dell’apparato vulcanico dei Monti Volsini, i rilievi che fanno capo al magnifico Lago di Bolsena, questo vino trae il suo nome dal delizioso paese di Gradoli, borgo celebre per il Palazzo Farnese: affacciato sul lago, questo borgo rinascimentale sorge in una zona incantevole dal punto di vista paesaggistico, ricca di boschi e vigneti. Un vitigno, l’Aleatico, strettamente legato alle caratteristiche climatiche e territoriali di questa fertile terra, e che per lo stesso motivo vede una limitata produzione e in un’area molto ristretta (Gradoli, Grotte di Castro, San Lorenzo Nuovo e Latera), caratteristica che ha reso l’Aleatico molto pregiato già al tempo di pontefici quali Martino IV e Benedetto X. Si tratta di un vino da dessert o da fine pasto, dal colore rosso granato dai riflessi violacei con sapore aromatico e delicato, presente anche nelle tipologie “Liquoroso” e “Liquoroso Riserva”. Invecchiato in botti di rovere dai due ai sette anni a seconda della varietà, è ottimo se abbinato alla pasticceria locale, come ad esempio i dolci alle nocciole e alle mandorle. E’ anche una buona bevanda “da meditazione”, indicata per le serate invernali davanti al caminetto. Molto pittoresca è la festa del vino di Gradoli (“Aleatico in festa”), che si svolge tra la fine di luglio e la prima decade di agosto. |
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