L’Associazione “Forum Clodii” Archeologia, Storia ed Arte nel Braccianese Tra le associazioni culturali che si sono costituite a partire dagli anni settanta per contribuire alla conservazione, promozione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, la "Forum Clodii" Archeologia, Storia ed Arte nel Braccianese è quella che, per Statuto, esplicitamente focalizza le proprie attività al recupero e allo studio dei monumenti e dei patrimoni documentari, alla scoperta e contestuale divulgazione della storia locale nel Braccianese.
Valeria DI GIUSEPPE DI PAOLO, Direttrice di Palazzo Altieri
Seguirà un aperitivo offerto agli ospiti dall'Associazione.
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
In collaborazione con la Direzione Regionale Musei Lazio.
Le relatrici e sintesi degli interventi:
ELISABETTA MORI
Di madre in figlia: Isabella de’ Medici e l’eredità di Eleonora di Toledo
Nella famiglia di Cosimo I de Medici, come in tutte le famiglie principesche, ogni membro è intercambiabile. Gli storici hanno definito le loro dinamiche “un gioco di squadra”. In questo gioco, quando una pedina viene “mangiata” dalla sorte, viene immediatamente sostituita con un’altra e tutto magicamente torna come prima, come se niente fosse successo, perché nulla, nemmeno la morte può interrompere il gioco iniziato che coinvolge altre realtà, altre famiglie, altri tavoli da gioco. Nella famiglia Medici le grandi sostituzioni, quelle in serie, avvennero nel 1562. In seguito alla grande tragedia avvenuta quell’anno, Giovanni fu sostituito da Ferdinando, Garzia da Pietro, Cosimo da Francesco ed Eleonora da Isabella. Da quel momento, la duchessa di Bracciano assumerà, in seno alla famiglia, ma anche agli occhi delle diplomazie europee, le funzioni che aveva la madre.
Elisabetta Mori, dal 1981 al 2015 ha lavorato presso l'Archivio Storico Capitolino come responsabile della sezione Archivi antichi e si è occupata del riordinamento, inventariazione e valorizzazione dei complessi documentari di antiche famiglie romane. E’ socio dell’Accademia Etrusca di Cortona e della Società Romana di Storia Patria. Nel 2002 ha tenuto lezioni di archivistica presso la Columbia University di New York come fellow dell’Italian Academy. Le sue pubblicazioni nascono principalmente dal suo lavoro di archivista. Il suo impegno maggiore in questi ultimi anni è stato la ricostruzione, attraverso l’analisi rigorosa delle fonti documentarie, delle vicende di alcuni personaggi del Rinascimento italiano che la storiografia tradizionale aveva romanzato e artefatto, come Beatrice Cenci (Beatrice Cenci. La Storia, il Mito, Roma, Viella 1999), Isabella de’ Medici (L’onore perduto di Isabella de’ Medici, Garzanti 2011) e Vittoria Accoramboni (due saggi e un libro in preparazione). Oltre al volume edito da Garzanti, ha scritto su Isabella de’ Medici numerosi saggi pubblicati anche in Germania, Stati Uniti e Canada (Università di Toronto). Ha curato la pubblicazione di alcune lettere della duchessa di Bracciano al marito Paolo Giordano Orsini nell’antologia Scrivere d’amore (Viella 2015) e sta per uscire l’edizione completa della corrispondenza Medici-Orsini nella collana “Carte scoperte” dell’Archivio Storico capitolino. Nel 2013 e nel 2017 è stata invitata al festival delle Letterature di Mantova per parlare del suo lavoro sugli archivi familiari. Nel 2017 è uscito, per i tipi di Viella, il suo ultimo libro: L’Archivio Orsini, la famiglia, la storia, l’inventario. Attualmente tiene lezioni di Archivistica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Roma e presso l’Archivio Centrale dello Stato.
“Artemisia Gentileschi fuori dai romanzi: il potere e la libertà della pittora imprenditrice”
Il racconto della vita di Artemisia Gentileschi ha subìto nei secoli due grandi torti: il primo può definirsi "umano": quello di essere riconosciuta ma poi imprigionata, nel ruolo della prima giovane donna dell'epoca moderna a difendersi pubblicamente da una violenza. La drammatica vicenda dello stupro, anche grazie a tanta letteratura romanzata, ha finito per marchiare l'intero percorso della sua vita e diventare unica chiave di lettura del suo brillante genio creativo.
Il secondo torto è invece di natura intellettuale: Artemisia Lomi Gentileschi come "figlia di", erede predestinata di una tradizione pittorica ritenuta geneticamente trasmissibile di padre in figlia.
Orazio stesso però è stato, a legger bene la storia, il reale testimone della verità, promuovendo fin da subito la talentuosa figlia nella società romana e scegliendo lei e non un figlio maschio, per gestire e amministrare la loro celebre bottega e le opere d'arte ivi contenute.
Il talento di Artemisia, come accade spesso alla storia delle donne, è stato a lungo interpretato o in funzione della reazione alla violenza di un uomo o fatto dipendere dall'insegnamento di un uomo.
Il talento di Artemisia invece è autentico, straripa dalle opere di una vita indipendente, fatta di viaggi e commissioni nelle più importanti corti d'Europa, di amicizie intellettuali di grande spessore, di una capacità imprenditoriale notevole che le garantirà ricchezza e successo come pittora e donna. Lei così potente da poter scrivere direttamente al Vicerè di Napoli per difendere il suo ruolo di amministratrice dei beni paterni, così astuta da organizzare in maniera impeccabile la sua vita, quella della sua bottega e della sua famiglia. La chiacchierata che avrò il piacere di tenere a Palazzo Altieri l'11 marzo proverà ad essere una finestra sul talento imprenditoriale di Artemisia, abbandonando finalmente le strette caselle nelle quali si è provato a contenerla, liberandola dalle etichette romanzesche e guardandola come donna del suo tempo e anticipatrice del nostro.
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Angela Della Corte è laureata in Conservazione di Beni Culturali a Napoli e specializzata in storia dell'arte moderna a Siena, ha pubblicato alcuni saggi di interesse storico-artistico ("La chiesa di Santo Stefano a Capri" , 2011; "Guttuso 1912-2012" , 2012; "Legni devoti del Seicento napoletano" , 2014) e ha collaborato con la Soprintendenza di Napoli e Salerno e con l'Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
Da sempre interessata ad una narrazione più autentica della storia femminile della propria terra, si abilita come guida turistica nel 2013 e con l'associazione culturale Artemision (di cui è co-fondatrice), organizza eventi legati alla promozione dei personaggi femminili di Napoli.
SILVIA SARLI
“Laura Caterina, principessa Altieri”
Lo scopo di questo intervento è ricostruire la figura della prima principessa Altieri di Oriolo Romano: Laura Caterina Altieri. Come ultima discendente del ramo romano della famiglia Altieri si carica il suo matrimonio di grandi aspettative: l’unione con Gaspare Paluzzo Albertoni connette gli Altieri con un’altra importante famiglia romana e assicura la discendenza del casato e del nome attraverso l’acquisizione del cognome Altieri da parte del marito a fronte della ricezione di una cospicua dote. La giovane donna deve destreggiarsi nell’ambiente della corte papale dopo l’elezione al soglio pontificio del cardinale Emilio Bonaventura Altieri col nome di Clemente X, la vedremo inoltre impegnata a supportare economicamente la macchina giubilare del 1675 ad esempio attraverso l’elargizione di fondi da distribuire ai pellegrini e la fondazione del convento oriolese dedicato a Sant’Antonio da Padova.
Al tempo stesso Laura Caterina è una donna dalla bellezza eccezionale ed espressione del gusto estetico secentesco. Questo la rende musa ispiratrice, assieme ad altre belle sue contemporanee, di una collezione particolarissima di ritratti femminili voluta dal cardinale Flavio Chigi per il suo salone nella residenza di Ariccia, realizzata dal pittore Ferdinand Voet. Esposto nelle sale del palazzo oriolese vediamo nel meraviglioso ritratto della principessa Altieri, recentemente restaurato, un esempio della fortuna di questo collezionismo delle “serie di dame romane”: incontriamo così dal vivo la principessa Laura Caterina Altieri.
Silvia Sarli è una storica dell’arte laureatasi presso l’Università degli Studi di Roma Tre nel 2014 con una tesi specialistica dal titolo “Lorenzetto scultore, dalla formazione in Toscana alla bottega di Raffaello a Roma. Analisi di alcune opere”. La studiosa è stata già presente presso il museo di Palazzo Altieri per la conferenza “Tracce della storia dei Santacroce negli stemmi del Palazzo Altieri” del 19 marzo 2016 e per quella dal titolo “Palazzo Altieri. Scrigno di stemmi e ritratti papali” del 19 luglio 2014; ha inoltre contribuito attivamente alla vita culturale oriolese con la presentazione della mostra “Sguardi d’arte sul bosco”, presso la Chiesa di Sant’Anna, svoltasi nel mese di settembre 2013 e ha partecipato alla redazione dei volumi editi da Ghaleb Editore “Oriolo Romano lungo la via Clodia” del 2017 e “Donne a Oriolo Romano tra età moderna e contemporanea” del 2012 per il quale ha curato i capitoli dedicati alla principessa “Maria Maddalena Borromeo Arese in Altieri” e alla tradizione religiosa locale legata al culto della Madonna della Stella “La donna nelle tradizioni: la vestizione della Madonna”. Dal 2015 si dedica alla promozione culturale e artistica attraverso la sua attività professionale di guida turistica abilitata.
In aderenza allo Statuto dell’Associazione, DOMENICA 5 FEBBRAIO alle ore 10:30 presso la nostra sede nella Chiesa di Santa Maria del Riposo in Bracciano è convocata l’Assemblea annuale dell’Associazione che quest’anno assume maggiore rilevanza in quanto si dovranno rinnovare le cariche sociali scadute il 31 dicembre 2022.
A tal proposito, con una precedente comunicazione del presidente venivano sollecitati i soci, al fine di una maggiore e più ampia partecipazione alla vita gestionale del sodalizio e per ampliare la rosa dei soci attivi, a proporsi per gli organi che dovranno essere rinnovati per il triennio 2023-25.
Per quanto sopra, chi vorrà aderire a questa richiesta dovrà segnalarsi inviando la propria candidatura entro il 1 febbraio, specificando per quale organo sociale intende proporsi, a info@forumclodii.org; la lista di tutti i nomi dei soci che si sono proposti sarà quindi visibile agli elettori il giorno delle votazioni. Rimane inteso che si potrà in ogni caso dare il proprio voto anche a soci non presenti nella lista.
Per informazione, si riportano di seguito gli Organi Associativi in scadenza:
CONSIGLIO DIRETTIVO
CURATORI DELLE STAMPE
REVISORI DEI CONTI
PROBIVIRI
Vista l’importanza della giornata per la vita associativa, è auspicabile una ampia partecipazione dei soci. È possibile, comunque, delegare altro socio al voto.L’amministratore, inoltre, è a disposizione per la riscossione della quota 2023 che rimane fissata in 20,00€.
O.d.G. dell’Assemblea:
Nomina del presidente e del Segretario dell’Assemblea;
Relazione del presidente dell’Associazione;
Approvazione del bilancio;
Elezioni degli Organi associativi per il triennio 2023-25.
Sabato 10 dicembre: Nell'ambito delle manifestazioni per il Cinquantenario dell'Associazione, verrà presentato il Quaderno della ‘Forum Clodii’ n.18 di Gaetano Vari dal titolo:
ANGELO CORDELLI. UN ACQUARELLISTA A MANZIANA
presso il Palazzo Comunale di Manziana alle ore 17.00
Domenica 11 dicembre in prossimità delle feste natalizie si terrà il
CONCERTO DI NATALE
del Coro Giovanile ControCanto di Francesca Reboa, presso la sede associativa della Chiesa del Riposo di Bracciano alle ore 11.15.
PRANZO SOCIALE
Per chi lo desidera seguirà, alle ore 12.30, il tradizionale pranzo sociale presso il ristorante Villa Maria di Bracciano per il quale occorre prenotarsi inviando una email a info@forumclodii.org entro il 7 dicembre.
La partecipazione, come al solito, può essere estesa a familiari e amici.
Domenica 13 novembre, visita guidata alla “Capanna Murata” nella tenuta di San Vito, tra Bracciano e Manziana.
L’appuntamento è alle ore 10.00 presso il parcheggio scoperto del Centro Commerciale di via Pertini, Bracciano Due/Nuova.
L'escursione, gratuita, è organizzata dall'Associazione 'Forum Clodii' nell’ambito del progetto TESORI NATURALI del Parco Regionale Bracciano-Martignano.
Si stima un percorso di circa 2 km ed una durata di circa 2,5/3 ore. Si consiglia un abbigliamento consono alle escursioni autunnali.
Numero massimo di partecipanti: 35. Prenotazione obbigatoria, per email info@forumclodii.org oppure chiamando il telefono 331 6706039
Il Consiglio Direttivo dell'Associazione Forum Clodii invita la cittadinanza all’incontro di sabato 29 ottobre per la presentazione del Quaderno della Forum Clodii n.20 "MONTERANO MEDIOEVALE" del Prof. Giuseppe Romagnoli.
L'incontro avverrà dalle ore 17.00 presso l'hotel "Corte dei Signoretti" a Canale Monterano in via Monterano n.5 (di fronte al fianco sinistro della chiesa parrocchiale)
La partecipazione, come al solito, può essere estesa a familiari e amici. Non occorre prenotazione
Il 24 settembre 2022, in occasione delle Giornate Europee del patrimonio, la Chiesa di Santa Maria del Riposo a Bracciano sarà aperta alle 17.30 per una visita guidata. Il pubblico potrà ascoltarne la storia ed ammirarne gli affreschi, grazie ai volontari dell’Associazione Forum Clodii.
La chiesa di Santa Maria del Riposo si lega alla leggenda della ragazza che si ferma a riposare in quel luogo dopo aver corso per scampare alla distruzione della mitica città di Sabate, sommersa dalle acque del lago; in realtà è il simbolo di una profonda devozione popolare verso un'immagine della Madonna conservata in una preesistente piccola edicola, situata lungo l’antica via Clodia, nel tratto che conduceva dal borgo rinascimentale di Bracciano al lago.
21 MAGGIO 2022 ore 18.30 presso il Castello Odescalchi
La Prof. Anna Cavallaro, Università La Sapienza di Roma, presenta
il Quaderno della ‘Forum Clodii’ numero 17
LA CELEBRAZIONE DI GENTIL VIRGINIO ORSINI NEL DIPINTO MURALE DI ANTONIAZZO ROMANO NEL CASTELLO DI BRACCIANO.
Ingresso esclusivamente su prenotazione, fino ad esaurimento posti a causa della limitazioni della sala.
Per prenotare inviare una email a stampe.forumclodii@gmail.com entro il 18 Maggio e attendere la conferma di disponibilità.
IMPORTANTE: L’ingresso al Castello avverrà dalle ore 18.10 alle ore 18:20.Si raccomanda cortesemente la puntualità. Grazie
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1972-2022 ANNO DEL CINQUANTENARIO. Dopo i festeggiamenti del 9 aprile alle Antiche Scuderie Odescalchi, è questo il primo appuntamento di un anno denso di iniziative che porterà i soci e gli amici della Forum Clodii nei vari Comuni del territorio Sabatino. Per celebrare la nostra presenza a Bracciano gli abbiamo voluto dedicare un Quaderno che parlasse dell'opera di un grande artista del XV° sec., presente nel Castello, dedicata a quello che forse fu il più importante Signore di Bracciano. Purtroppo, a causa della limitata capienza della sala, sarà necessaria la prenotazione per partecipare, fino al numero massimo di persone consentito.
SABATO 9 APRILE 2022 ore 10,30 presso le Antiche Scuderie Odescalchi, Via Settevene Palo Km. 19,800 (circumlacuale, Bracciano)
9 aprile 1972 – 9 aprile 2022
AUGURI FORUM CLODII !!
l’Associazione Forum Clodii compie cinquant’anni, un traguardo che poche associazioni possono vantare di aver raggiunto. In tutti questi anni abbiamo tenuto fede a quanto scritto all’articolo 1 dello Statuto: “L’Associazione “Forum Clodii” è costituita col fine precipuo di sviluppare localmente una coscienza archeologica, storica e storico-artistica e nel contempo di ricercare, studiare e salvaguardare il patrimonio archeologico, storico e storico-artistico del Braccianese, della zona cioè corrispondente alle giurisdizioni comunali di Bracciano, Manziana, Canale Monterano, Oriolo Romano, Trevignano Romano e Anguillara Sabazia”.
Due generazioni si sono avvicendate alla guida dell’associazione, ma lo spirito che animava i soci fondatori è rimasto intatto ed ha permesso al sodalizio di raggiungere obiettivi ogni volta più ambiziosi, ma sempre al servizio della cultura del territorio Sabatino.
Il 9 aprile ci ritroveremo assieme ai soci, alle autorità locali e ai tanti amici che ci hanno seguito nel corso degli anni per festeggiare questa data importante che vuol essere non soltanto celebrativa, ma il sigillo di un rinnovato impegno dell’associazione per la comunità.
Sabato 5 Marzo 2022, ore 16.30 presso l’Archivio Storico di Bracciano (ingresso in Piazza Mazzini 5), in occasione della Giornata della Donna 2022
l’Associazione Forum Clodii è lieta di presentare la terza edizione de “Storie di donne, donne nella Storia”, con il Patrocinio del Comune di Bracciano.
Saluto di Emanuela Viarengo, Comune di Bracciano, e Cinzia Caccia, Associazione Forum Clodii
Introduce: Elisabetta Mori,
Relatrice: Prof. Anna Esposito
Donne d’armi e di governo
Le gentildonne di ventura nel rinascimento italiano
Nel corso della conferenza si prenderanno in considerazione alcune figure femminili di particolare importanza per il ruolo che rivestirono al loro tempo, un ruolo decisamente fuori dall’ordinario: non solo ‘donne di potere’ ma addirittura, come sono state felicemente definite, “gentildonne di ventura”. Si parlerà di Bartolomea, sorella di Gentil Virginio Orsini del ramo di Bracciano e moglie del famoso condottiero Bartolomeo di Francesco d’Alviano; di Beatrice, vedova di Facino Cane e poi moglie di Filippo Maria Visconti; di Luchina, figlia del conte di Carmagnola e moglie del conte Luigi dal Verme; di Bianca Maria Visconti, moglie di Francesco Sforza; e di sua nipote Caterina Sforza, moglie di Girolamo Riario, nipote di papa Sisto IV e madre dell’ultimo dei grandi condottieri, Giovanni dalle Bande Nere. In conclusione, si cercherà di ridefinire la vera immagine di Lucrezia Borgia alla luce delle acquisizioni storiche più recenti.
Le relatrici
Anna Esposito
Anna Esposito, professore associato di Storia medievale, ha insegnato presso l’Università di Roma La Sapienza. È membro ordinario della Società Romana di Storia Patria, dell’Associazione Roma nel Rinascimento, ed è corrispondente scientifico dell’Istituto nazionale di Studi Romani. Dal 2018 è tra i consiglieri della Fondazione Roffredo Caetani. Fa parte della redazione della rivista “Sefer Yuhasin. Review for the history of the Jews in South Italy” e del comitato scientifico della rivista Roma nel Rinascimento e degli “Atti” dell’Accademia Properziana del Subasio. Ha come peculiare interesse la storia sociale urbana del tardo medioevo e del Rinascimento, che viene indagata nelle sue connotazioni economiche, religiose e culturali, con particolare riferimento alla città di Roma e allo Stato pontificio. In questo contesto si inquadrano gli studi sulle minoranze, specialmente quella ebraica, sulle associazioni confraternali e sugli istituti assistenziali, in particolare quelli rivolti all’utenza femminile, e infine sulle istituzioni culturali cittadine.
Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano: il volume Un’altra Roma. Minoranze nazionali e comunità ebraiche tra Medioevo e Rinascimento, Roma, Il Calamo, 1995; i due saggi nei volumi della collana ‘Storia di Roma’, Laterza 2000-2001, intitolati rispettivamente “Roma medievale”, a cura di Andrée Vauchez, e “Roma nel Rinascimento”, a cura di Antonio Pinelli; i due volumi “I processi contro gli ebrei di Trento (1475-1478)”,vol. I, I processi del 1475”, Padova, Cedam, 1990; e il secondo volume “I processi contro gli ebrei di Trento (1475- 1478)”, vol. II, I processi alle donne (1475-1476)”, Padova, Cedam, 2008 (entrambi in collaborazione con Diego Quaglioni); per quanto attiene alla storia di genere la curatela del volume miscellaneo Donne del rinascimento a Roma e dintorni, Roma, Fondazione Besso 2013, e più recentemente quella del volume Violenza alle donne. Una prospettiva medievale, curato insieme a F. Franceschi e G. Piccinni, Il Mulino 2018. Ha lavorato insieme ad Anna Cavallaro in “Donne di pietra. Per un corpus delle sepolture femminili a Roma e nel Lazio nel Rinascimento”, con un saggio dal titolo L’agire delle donne romane nella trasmissione della memoria nella rivista “Mélanges de l’École française de Rome – Moyen Age”, nr. 127-1 (2015), online.
Elisabetta Mori
Dal 1981 al 2015 ha lavorato presso l’Archivio Storico Capitolino come responsabile della sezione Archivi antichi e si è occupata del riordinamento, inventariazione e valorizzazione dei complessi documentari di antiche famiglie romane. È socio dell’Accademia Etrusca di Cortona e della Società Romana di Storia Patria. Nel 2002 ha tenuto lezioni di archivistica presso la Columbia University di New York come fellow dell’Italian Academy. Tiene lezioni di Archivistica presso la Scuola dell’Archivio di Stato di Roma e presso l’Archivio Centrale dello Stato.
Le sue pubblicazioni nascono principalmente dal suo lavoro di archivista. Il suo impegno maggiore in questi ultimi anni è stato la ricostruzione, attraverso l’analisi rigorosa delle fonti documentarie, delle vicende di alcuni personaggi del Rinascimento italiano che la storiografia tradizionale aveva romanzato e artefatto, come Beatrice Cenci (Beatrice Cenci. La Storia, il Mito, Roma, Viella 1999), Isabella de’ Medici (L’onore perduto di Isabella de’ Medici, Garzanti 2011) e Vittoria Accoramboni (due saggi e un libro in preparazione). Oltre al volume edito da Garzanti, ha scritto su Isabella de’ Medici numerosi saggi pubblicati anche in Germania, Stati Uniti e Canada. Ha curato la pubblicazione delle lettere della duchessa di Bracciano al marito Paolo Giordano Orsini nell’antologia Scrivere d’amore (Viella 2015) e nell’edizione completa della corrispondenza Medici-Orsini in Lettere tra Paolo Giordano Orsini e Isabella De’ Medici (1556-1576), della collana “Carte scoperte” dell’Archivio Storico capitolino, Gangemi, 2019. Nel 2017 ha pubblicato L’Archivio Orsini, la famiglia, la storia, l’inventario, Viella.