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I Biscotti di Sant’Anselmo |
28/11/2006 |
Sant’Anselmo visse nel VI secolo e fu vescovo e signore di Bomarzo: alla sua figura è legato un curioso miracolo ed il buon biscotto che porta il suo nome in suo onore. Si narra che durante l’assedio dei Goti a Bomarzo, Anselmo, levando gli occhi al cielo, scatenò una pioggia di proiettili simili a ghiande di piombo, ricacciando i nemici (il misterioso evento è raffigurato in una tela nella settecentesca Chiesa dell’Assunta). Questo biscotto era noto in principio come “pane di Sant’Anselmo” e si trattava di una sorta di ciambella dolce che veniva distribuiva (pare, dallo stesso Santo) ai poveri e agli indigenti del paese o ai pellegrini in viaggio verso Roma. La tradizione vuole che la sua ricetta sia stata tramandata di generazione in generazione sino ad oggi. Oggi, dopo esser stato preparato, il biscotto viene infine immerso in una salsa, chiamato la “zozza”, composto da liquori, olio, vino zucchero, limone e anice. |
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